Giunti ad una certa età si ha sempre più timore di richiedere un prestito, magari perché non si è certi di riuscire ad estinguerlo in tempo, lasciando alla famiglia l’onere di provvedere alla restituzione del debito.
Richiedere un tradizionale prestito, infatti, non sempre tutela chi ormai ha raggiunto l’età pensionabile da tale rischio, prima di tutto perché esso non prevede una copertura assicurativa obbligatoria in caso di premorienza.
Eppure anche per i pensionati esiste la possibilità di accedere ad una forma di finanziamento che consente loro di non lasciare alcun debito ai propri eredi, qualora dovessero venire a mancare prima della sua naturale estinzione: la cessione del quinto.
Cessione del quinto: un prestito costruito su misura per i pensionati
Il prestito pensionati erogato attraverso la cessione del quinto è la soluzione ideale per ottenere l’importo necessario a finanziare i propri progetti e le necessità quotidiane, senza bisogno di ulteriori garanzie o motivazioni particolari, ma soprattutto, tenendo i propri cari a riparo dal debito.
Tale strumento finanziario è stato introdotto nell’ordinamento del legislatore per permettere a questa categoria di ottenere in modo semplice un prestito rimborsabile in tempi abbastanza ampi ed in modo praticamente certo.
Grazie alla cessione del quinto, infatti, pensionati Inps e di altri enti pensionistici hanno la possibilità di:
- Richiedere il prestito fino ad 85 anni (alla scadenza)
- Ottenere importi elevati
- Pagare una rata fissa per tutta la durata
- Essere garantiti per il rischio vita
- Accedere anche in presenza di disguidi finanziari (protesti e segnalazioni in banche dati)
È possibile richiedere questa forma di prestito anche senza rivolgersi in banca!
Una delle caratteristiche principali di questo particolare finanziamento consiste nel pagare le rate mensili attraverso trattenuta diretta sulla pensione, che l’Ente previdenziale versa direttamente alla società erogante il prestito con cadenza mensile.
Inoltre, la rata stessa non può eccedere il quinto della pensione netta percepita ogni mese, ragion per cui, essa ne determina anche l’importo massimo che è possibile ottenere.
A tal riguardo si tenga presente anche che il minimo previsto per legge ai fini della richiesta di cessione del quinto, è fissato a 501,89 euro netti sotto il quale non è consentito provvedere alla richiesta di cessione del quinto.
Per conoscere la propria quota cedibile, è sufficiente richiederla al proprio ente pensionistico o, meglio ancora, affidarsi ad un’Agenzia convenzionata che provvederà a richiederla ed ottenerla in tempi brevissimi, onde ottimizzare le tempistiche per l’erogazione del prestito.
Al pensionato, dunque, non resta che esibire due semplici documenti per conoscere velocemente quale somma può ottenere:
- Carta di identità e tessera sanitaria
- Cedolino della pensione e OBIS M (Le agenzie convenzionate possono coadiuvare gratuitamente il cliente nell’ottenimento dei documenti reddituali) e che dipende esclusivamente dall’età anagrafica e dalla quota cedibile.
Cessione del quinto: la garanzia assicurativa che tutela il pensionato
La cessione del quinto prevede due coperture assicurative, obbligatorie per legge, che tutelano il cliente dal rischio decesso e rischio impiego (solo per i dipendenti).
All’atto della proposta contrattuale, infatti, egli è tenuto a fornire dichiarazioni circa lo stato di buona salute ed altre informazioni che consentano l’attivazione delle coperture assicurative ad indennizzo del residuo credito.
Nello specifico, i pensionati sono garantiti dal rischio di credito, qualora non abbiano la possibilità di effettuare i pagamenti fino alla naturale estinzione a causa di decesso.
Sarà, infatti, la stessa Compagnia Assicurativa a provvedere al pagamento del debito restante, esonerandone in tal modo gli eredi del sottoscrittore del prestito.
Cosa c’è di meglio che realizzare i propri sogni anche in età avanzata, continuando a vivere sereni e senza alcuna preoccupazione per il futuro della propria famiglia?