Il mondo sta invecchiando, quindi le politiche devono essere sagge. La sicurezza pensionistica è ormai una difficile sfida in ogni parte del mondo. Crescita lenta, bassi tassi di interesse e minaccia incombente dell’inflazione complicano l’economia dei fondi pensione. Per questo motivo si discute spesso sulla fattibilità dei programmi di incentivazione e sulla definizione delle priorità di obiettivi a breve termine per ridurre le imposte così da poter garantire la sostenibilità a lungo termine. Queste dinamiche rendono controversa la politica della pensione.
I meccanismi della Pensione stanno mutando con il cambiamento della nostra società. Uno è il fattore primario e più importante che domina il mondo pensionistico: il dato demografico. In poche parole, il mondo sta invecchiando. Oggi ci sono più individui di 65 anni e più anziani che mai, la cifra arriva a 600 milioni di persone, infatti questo aumento pone pressione sui sistemi pensionistici stabiliti ormai da anni. Entro il 2050, la Banca Mondiale stima che la popolazione mondiale più anziana sarà più che triplicata arrivando a 2,1 miliardi di persone, rendendo così il problema della sicurezza pensionistica uno dei problemi maggiori dei prossimi 30 anni.
Questa situazione costringerà a nuove idee sulla politica pensionistica
Questa rapida crescita costringerà molti paesi a ripensare ai propri sistemi pensionistici pubblici. Il mondo sarà costretto ad affrontare le forti tendenze demografiche prima o poi. In Giappone, Regno Unito, Stati Uniti, Italia e Australia, il 90% di coloro che hanno più di 65 anni di età ricevono una sorta di pensione pubblica 1. Questi paesi hanno già alti rapporti di dipendenza degli anziani, in numero maggiore in rapporto alle persone in età lavorativa. Il Giappone é il più basso per dipendenza degli anziani tra i 43 paesi inclusi nel Natixis Global Retirement Index 2017, seguono l’Italia a 42, il Regno Unito a 26 e l’Australia a 18.
Il Global Retirement Index 2017 infatti valuta la progressione di diversi paesi e i loro potenziali fattori di rischio. Lo esegue attraverso una rappresentazione statica delle condizioni presenti di un paese, senza considerare il passato o il futuro, altrimenti non rappresenterebbe il reale livello di sicurezza per i pensionati. In Italia la previdenza di primo pilastro, detto anche sistema pensionistico obbligatorio coincide con il sistema pensionistico pubblico mentre la previdenza di terzo pilastro detto anche sistema pensionistico complementare coincide con il sistema pensionistico privato in Italia. È infatti assente in Italia il sistema pensionistico obbligatorio privato classificato dalla World Bank nei sistemi pensionistici come previdenza di secondo pilastro. Il sistema pensionistico pubblico in Italia è regolato fondamentalmente dalla riforma Dini negli articoli 1, 2 e 3 ed ultimamente modificato dalla riforma delle pensioni Fornero. Le assicurazioni sociali obbligatorie sono regolate da leggi speciali e gestite dallo Stato attraverso enti previdenziali, come previsto dall’art. 38 della Costituzione.
Il nuovo sistema dovrà essere sostenibile
Il sistema pensionistico italiano dovrà ovviamente essere sostenibile, in particolare con un ottimo livello di giustizia. Il nostro sistema viene considerato buono, seppur corre alcuni rischi, scongiurabili con interventi specifici e adeguati. Possiamo quindi dire che tutto dipenderà da future dinamiche, relative all’adeguamento di alcuni parametri.
Incertezza o Cessione Del Quinto?
In questo senso la Cessione del Quinto si posiziona come vera ancora di salvezza per il pensionato. Infatti grazie alla nostra consulenza gratuita in cui è principale l’ascolto delle problematiche della persona riusciamo a modellare il finanziamento sulla base delle sue esigenze, adattando la nostra conoscenza finanziaria e della Cessione Del Quinto della pensione alla situazione specifica e al bisogno impellente del cliente. Le difficoltà del terminare il mese senza sofferenze sono purtroppo sempre più diffuse, si rischia di dover intaccare i propri risparmi di una vita o di vivere in una situazione quotidiana di stress perché per non usare i propri risparmi si decide di non ristrutturare casa, di non rivolgersi a specialisti per cure mediche, spesso dentali o si passa il tempo a casa non viaggiando di tanto in tanto..
Naturalmente l’accesso al credito va fatto con coscienza, saper scegliere la giusta agenzia è il primo passo per una soddisfazione propria e per la sicurezza di essere affidati a consulenti in gamba e con esperienza, noi nei nostri più di 10 anni di esperienza in questo settore abbiamo affinato il nostro servizio, vi sveliamo come: abbiamo prima ascoltato e poi risolto i problemi, diversamente da come fanno tanti altri che dicono di avervi risolto il problema ancor prima di ascoltare.