CESSIONE DEL QUINTO: I REQUISITI PER OTTENERLA.
- Età compresa fra diciotto e ottantacinque anni (al termine del finanziamento.)
- Contratto di lavoro a tempo indeterminato
Anche i lavoratori neoassunti, dunque, hanno la possibilità di accedere alla cessione del quinto, purché rispettino alcuni parametri:
- Assunzione a tempo indeterminato (superamento periodo di prova)
- Dipendenti privati solamente di Società di Capitali (Spa o Srl) con almeno venti dipendenti.
Altra caratteristica importante di questo strumento finanziario è la possibilità di richiederla, anche se si è protestati o cattivi pagatori, fattore da non sottovalutare, perché non si escludono quei soggetti che purtroppo hanno avuto in passato disguidi di natura finanziaria.
CESSIONE DEL QUINTO: CHI PUÒ RICHIEDERLA.
Non tutti possono accedere a questa tipologia di prestito, ma soltanto chi possiede una busta paga o una pensione, quindi:
- Dipendenti Statali e Ministeriali, Pubblici e Privati
- Pensionati Inps ed ex Inpdap inclusi gli altri Enti pensionistici
Restano esclusi i liberi professionisti e i lavoratori autonomi (ditte individuali o titolari in quota di società di persone o di capitali)
CESSIONE DEL QUINTO: COSA È – DOCUMENTAZIONE – ITER.
Come prima accennato, essa è una tipologia di finanziamento che può essere richiesto esclusivamente da chi possiede una busta paga oppure una pensione e la sua caratteristica principale consiste nel restituirlo con rate mensili trattenute direttamente dallo stipendio/pensione netto percepito, il cui ammontare non può superare il quinto dello stesso.
Vediamo un esempio numerico puramente indicativo:
Se il reddito mensile netto è pari a 2000 euro, di conseguenza la rata massima che si potrà sostenere sarà di: 400 euro.
Il preventivo dovrà tenere conto di questo dato, oltre che dell’anzianità contributiva e dell’età del richiedente.
Inoltre, la cessione del quinto ha una durata massima di dieci anni, consente di richiedere importi più alti rispetto al prestito personale, prevede una copertura assicurativa vita e perdita impiego compresa nelle rate, è accessibile, anche se presenti altri prestiti in corso, se si è protestati, pignorati e cattivi pagatori, non richiede altre garanzie, ipoteche ed è possibile averlo anche in assenza di un contocorrente.
I documenti necessari per richiederla sono:
- Anagrafici (Identità e Tessera Sanitaria)
- Reddituali (Busta paga o Cedolino della Pensione)
- Certificato di stipendio/quota cedibile rilasciata dall’Amministrazione di appartenenza/Ente pensionistico (Le Agenzie Finanziarie più strutturate e organizzate solitamente su delega del cliente tengono a coadiuvarlo interamente sull’ottenimento del documento in tempistiche rapide)
Una volta ottenuta tale documentazione, l’Agenzia Finanziaria elabora il preventivo da sottoporre al cliente e alla sua accettazione provvede all’istruttoria della pratica.
Segue la delibera, la firma del contratto e la notifica dello stesso al datore di lavoro, che a sua volta bada a controfirmarlo insieme all’atto di benestare, accettando la trattenuta della relativa rata sulla busta paga (pensione) dal mese successivo e a spedirlo nuovamente alla società finanziaria; a questo punto il prestito può essere erogato.