di Michele Mereu
La cessione del quinto è una forma di finanziamento particolarmente vantaggiosa per dipendenti pubblici, privati e pensionati.
Grazie alla sua semplicità e sicurezza, permette di ottenere liquidità senza dover fornire ulteriori garanzie o ipoteche.
In questo articolo, esploreremo quali enti autorizzano questo tipo di prestito, come funziona la procedura di autorizzazione e quanto tempo è necessario per ottenerla.
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QUALI ENTI AUTORIZZANO LA CESSIONE DEL QUINTO?
La cessione del quinto viene autorizzata da diversi enti a seconda della categoria del richiedente. Per i dipendenti pubblici e statali, l’ente di appartenenza, come ministeri, comuni, regioni, o altre amministrazioni pubbliche, è responsabile dell’autorizzazione.
Per i dipendenti privati, l’autorizzazione è concessa dall’azienda presso cui il dipendente lavora, a patto che questa abbia una solidità finanziaria adeguata e rispetti i requisiti stabiliti dagli istituti di credito.
Per i pensionati, invece, l’autorizzazione viene rilasciata dall’ente previdenziale, come l’INPS, che verifica la disponibilità della quota cedibile sulla pensione.
La procedura per ottenere l’autorizzazione alla cessione del quinto inizia con la richiesta del prestito da parte del dipendente o pensionato presso un istituto finanziario o una banca, successivamente, il richiedente deve fornire la documentazione necessaria, che include carta d’identità, codice fiscale, buste paga (per i dipendenti) o cedolino della pensione (per i pensionati).
L’istituto finanziario valuterà la richiesta e, in caso di esito positivo, invierà una comunicazione all’ente di appartenenza del richiedente o all’ente previdenziale per ottenere l’autorizzazione a trattenere la rata direttamente dallo stipendio o dalla pensione. Una volta ricevuta l’autorizzazione, l’istituto finanziario procederà con l’erogazione del prestito.
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VELOCITÀ NELL’AUTORIZZAZIONE CON LEASECREDI
Il tempo necessario per ottenere l’autorizzazione alla cessione del quinto può variare a seconda di diversi fattori, tra cui la rapidità di elaborazione della documentazione da parte dell’istituto finanziario e la prontezza dell’ente autorizzante.
In genere, il processo può richiedere da pochi giorni a un paio di settimane, una volta che l’istituto finanziario ha ricevuto tutta la documentazione necessaria e ha completato la valutazione della richiesta, invia la domanda all’ente di appartenenza del richiedente o all’ente previdenziale.
L’ente autorizzante verifica la correttezza delle informazioni e concede l’autorizzazione, a questo punto l’istituto finanziario può procedere con l’erogazione del prestito.
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