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SMART WORKING NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Cosa cambia e come si evolverà il lavoro da casa per i dipendenti pubblici?

Sembra proprio che la breve era di Smart Working per i dipendenti pubblici stia per finire. Il cambio di prospettiva sarà influenzato dalle correzioni che saranno introdotte nel decreto Green Pass.

In questo modo ritornerebbe come regola la presenza fisica e lo smart working diventerebbe un’eccezione da applicare in casi specifici, lasciando libertà ai dirigenti degli uffici di potere decidere quando applicare lo smart working e quando no.

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QUALI SONO LE NORME PER I DIPENDENTI PUBBLICI?

 

Il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta ha voluto chiarire che il governo intende riportare i dipendenti pubblici in presenza negli uffici, naturalmente questa nuova modifica dovrà passare per la negoziazione con i sindacati.

Durante questi ultimi quasi due anni la pubblica amministrazione è rimasta dominata dal lavoro a distanza laddove non fosse imprescindibile la presenza del dipendente pubblico.

Naturalmente tutto ciò dipenderà soprattutto dal rinnovo dei contratti, comunque questa modalità di lavoro da remoto durerà fino al 31 dicembre, periodo in cui si dovrà poi ridiscutere sui contratti.

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TEMA GREEN PASS

 

Come abbiamo detto inizialmente nella revisione della modalità di lavoro a distanza sarà importantissima la definizione del tema riguardo il  Green Pass.  Ciò dipende dall’idea di imporre ai dipendenti pubblici il “certificato verde” quando devono lavorare in presenza, come già succede per i dipendenti scolastici.

Naturalmente si aprono diverse problematiche e scenari complessi, infatti imponendo il green pass si dovrebbero poi definire tutta una serie di controlli, sanzioni in caso di non rispetto della nuova regola e bisognerebbe capire come regolamentare i permessi, il rischio di alte richieste di esenzioni potrebbe bloccare ulteriormente la pubblica amministrazione.

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