In questo articolo parleremo di:
- Il tuo indebitamento finanziario è diventato insostenibile ed hai paura di esporti ulteriormente richiedendo un nuovo finanziamento?
- Troppe rate in corso non ti permettono di avere ulteriore liquidità?
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La cessione del quinto, può essere la soluzione ideale per ridurre la sovraesposizione causata dalle rate degli altri finanziamenti come prestiti personali, residui di mutui ipotecari, carte di credito revolving, fidi bancari accordati e consolidarle in una più piccola e sopportabile.
A differenza di un prestito personale tradizionale, infatti, la cessione del quinto offre l’opportunità di ottenere l’importo necessario ad estinguere autonomamente gli impegni in essere. Questo avviene perché la richiesta e l’erogazione della somma non è subordinata all’estinzione contestuale (contemporaneamente) degli altri prestiti personali, ma consente di scegliere in che modo e tempi estinguere indipendentemente le varie operazioni di finanziamento in corso, privilegiando la chiusura di quelli più onerosi e pesanti nell’esposizione mensile.
La Cessione del quinto offre la libertà di gestire in autonomia la chiusura di un finanziamento anche in posizione di morosità, evitando ulteriori interessi e oneri, o di richiedere un saldo a stralcio qualora si ci trovasse in posizione debitoria e di contenzioso con la finanziaria.
Nel caso di estinzione di debiti finanziari più considerevoli, un’altra valida soluzione percorribile è quella di fare ricorso alla cessione del quinto più il doppio quinto o delega di pagamento dello stipendio, riuscendo ad ottenere il doppio della somma richiesta (soluzione limitata ai dipendenti ad esclusione dei pensionati).
Cessione del quinto: richiederla per consolidare o sanare posizioni debitorie
La cessione del quinto, a differenza di altri strumenti finanziari, è caratterizzata da due elementi principali:
- Trattenuta della rata sullo stipendio o pensione
- Rata massima cedibile pari al 20% dello stipendio netto mensile.
Questo significa che sarà direttamente il datore di lavoro a trattenere l’importo della rata per versarla direttamente alla società finanziaria. La rata massima ammessa per la Cessione del quinto dipende dal reddito mensile in busta paga al netto delle trattenute; sarà sempre un Quinto dello stipendio/pensione.
La Cessione del quinto viene utilizzata sempre più spesso come strumento di credito per consolidare i debiti finanziari, principalmente per il fatto che il suo limite massimo di richiesta è superiore a quello del prestito personale con un blocco immediato nel caso la centrale rischi evidenzi sovra-indebitamento finanziario o anche solo una insolvenza di altre rate.
Altro motivo di rilevante importanza spesso trascurato in una operazione di consolidamento del debito finanziario è l’opportunità estinguendo gli altri finanziamenti di liberare dall’impegno di co-obbligazione i parenti o persone che avevano prestato avallo, fideiussione o garanzia per la precedente richiesta di credito.
La durata massima della cessione del quinto fissata a 120 mesi, consente quindi il consolidamento d dilazionando il debito residuo per un periodo più lungo con conseguente impegno mensile più contenuto (rata minore)
Non solo i dipendenti pubblici, statali e privati possono accedere ad un consolidamento del debitoattraverso la cessione del quinto, ma anche i pensionati e soprattutto senza il timore di aver superato l’età per essere finanziati. L’età massima prevista alla scadenza del prestito è infatti di 85 anni.
Cessione del quinto più delega dello stipendio:
la soluzione per ottenere più credito quando i debiti sono consistenti
Oltre al prestito con cessione del quinto, il dipendente (escluso il pensionato), ha la possibilità di richiedere anche la delegazione di pagamento (o doppio quinto).
È un ulteriore quinto dello stipendio (oltre a quello ceduto per la cessione), che consente di raddoppiare o aumentare la somma del finanziamento nel caso in cui il consolidamento dei debiti è di maggior entità, oppure in aggiunta, con lo scopo di conservare della liquidità destinata a future esigenze che dovessero presentarsi sotto-forma di imprevisti o spese improvvise.
In questo caso, il richiedente ha la facoltà di “impegnare” fino al 40% del proprio stipendio netto, ottenendo in prestito una somma che comunque non può superare la cifra limite che puoi scoprire contattandoci.
Si specifica che la delega di pagamento dello stipendio, a differenza della cessione del quinto, può essere richiesta solo dai dipendenti pubblici, statali e privati, a condizione che essa venga accettata liberamente dall’amministrazione di appartenenza, in quanto non obbligatoria e quindi non contemplata tra i diritti del lavoratore perché non previsto dalla legge che la regolamenta.
Le Agenzie più organizzate e strutturate presenti sul territorio, seguono direttamente le richieste periodiche di rinnovo convenzione con le varie amministrazioni pubbliche locali e, attraverso la convenzione nazionale NoiPa, rientrano negli accordi per le deleghe di pagamento ministeriali.